I cognomi come brand: Antonio Presti è un esempio di questi

Spesso i brand o marchi che si voglio, hanno l'identificativo del cognome, un esempio è Presti (come Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte)
Questo cognome ha alcune varianti, Presta, Lo Preste, Lopreste, Lopresti, Lo Presti, ecc.: tutti derivano da modificazioni del vocabolo latino presbyter (prete) che starebbe ad indicare una qualche connessione con un prete. (in francese antico le prestre, in francese le prètre (prete). Potrebbe, inoltre essere collegato ad una caratteristica comportamentale del capostipite che corrisponderebbe a “lo svelto” (Peirce,42). Presti è siciliano e nell’Isola ha molte occorrenze, ma è presente anche in quasi tutte le altre regioni italiane, in particolare in Lombardia (milanese, bresciano, bergamastro), Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, veneto. In Sicilia ha consistenti nuclei nel messinese (Messina, Terme Vigliatore, Mirto, Sant’Agata Militello, ecc.), nel palermitano (Palermo, Santa Flavia, Bagheria, Castelbuono, ecc.), nel catanese (Acireale, Catania, Scordia, Zafferana, ecc.), nell’agrigentino, nel siracusano (Avola, Siracusa, Noto, ecc.), ecc.
Riferimenti storici e personaggi. Presti o Lo Presti è un’antica nobile famiglia siciliana che ebbe sede a Sutera, Salemi e Palermo; poi si propagò in diverse altre regioni italiane. Suoi esponenti ebbero importanti cariche pubbliche e Salemi e Palermo. ANTONIO PRESTI (Messina 12/5/1957), collezionista d’arte, artista, mecenate e presidente della Fondazione “Fiumara d’Arte”: per combattere il sistema mafioso ha investito la sua ricchezza, ereditata dal padre, in progetti d’arte e culturali realizzati in zone disagiate della Sicilia. Ha iniziato nel 1982 con il suo primo progetto, “Fiumara d’Arte”, una ventina di sculture monumentali installate all’aperto fra i monti Nebrodi e la costa settentrionale della Sicilia, completato nel 2009 e riconosciuto dalla Regione Siciliana. Altro progetto riguarda l”Atelier sul Mare”, a Castel di Tusa: un albergo di 40 camere ognuna delle quali è opera di un artista diverso. A Catania, nel quartiere Librino ha realizzato “La Porta della Bellezza”, 15 opere monumentali, costruite con 9000 forme di terracotta applicate lungo 500 metri di un muro di cemento di tre kilometri che attraversa il quartiere. Le formelle di terracotta sono state realizzate da 2000 bambini delle scuole del quartiere sotto la guida di artisti coinvolti nell’opera. A Catania Antonio Presti vorrebbe realizzare ancora, donando le sue collezioni, un primo nucleo del Museo d’Arte Contemporanea e, a Librino, un’Accademia di Belle Arti, privata e convenzionata con il Ministero in sinergia con il Museo fotografico all’aperto.
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