Curiosità sul Capodanno... arriva il 2015

A proposito di Capodanno, sapevate che non si è sempre festeggiato tra la notte del 31 dicembre e il 1° gennaio? Infatti fino alla fine del 1600 a secondo delle varie regioni d’Italia veniva celebrato in giorni diversi, sino a che papa Innocenzo XII stabilì che il 1°giorno dell’anno fosse proprio il 1° gennaio, secondo il calendario gregoriano, uniformando totalmente la festa.
Ma come affrontiamo questa festa composta principalmente dal classico cenone?
Le cose che tutti vorremmo per il nuovo anno sono: amore, serenità, abbondanza, salute, fortuna, tutte cose che cerchiamo di propiziarci con piccoli gesti, che fra tradizione e gioco, speriamo possano attirare verso di noi la dea bendata.
Il primo ingrediente che viene subito in mente sono le lenticchie con il loro potere nutritivo e il loro significato “pecuniario”, associate quasi sempre al cotechino e allo zampone, per risaltare il significato di abbondanza, prosperità, e gratificazione economica.
Per quanto riguarda i frutti rappresentativi del cenone di fine anno, oltre all’uva e alla frutta secca, quello che non può assolutamente mancare è di sicuro il melograno, frutto che simboleggia fedeltà e fecondità, e da cui parte l’usanza del colore rosso, molto utilizzato per l’abbigliamento del cenone, unito all’usanza di indossare biancheria intima rossa, per compiacersi amore e fortuna.
Tra le tradizioni più rumorose, che fanno parte di questa festa, ci sono invece i botti e i fuochi d’artificio, purtroppo non sempre usati con criterio, e che se oggi sono  simbolo di gioia, un tempo servivano a scacciare gli spiriti cattivi.
Un’altra usanza che si è rivelata anche pericolosa, ma che per fortuna è quasi scomparsa del tutto, almeno dalle nostre parti, è quella di gettare dalla finestra delle cose vecchie rotte, era simbolo di abbandono dell’inutile per un inizio migliore.
E adesso, mettiamo da parte le chiacchiere e diamoci da fare per preparare la festa più allegra dell’anno, a questo proposito vi propongo un paio di ricette che spero vi tornino utili.
Involtini di pesce spada
Per questo piatto calcolate un numero di 3 fettine per ogni commensale. Le fettine di pesce spada è bene farle tagliare direttamente dal pescivendolo, voi limitatevi a spianarle con il batticarne in modo che abbiano uno spessore di circa mezzo cm.
INGREDIENTI x 6 persone
18 fettine di pesce spada
300 g di pesce spada tritato piccolo con il coltello
150 g passolina e pinoli
250 g di pangrattato
80 g di parmigiano
3 spicchi d’aglio
olio extravergine d’oliva q b
un mazzetto di prezzemolo
foglie d’alloro q b
sale e pepe q b
In una padella con l’olio soffriggere l’aglio che toglierete appena imbiondisce, e unite il pesce spada e il prezzemolo tritati, lasciate soffriggere un pò e unite il pangrattato, la passolina e i pinoli. Aggiustate di sale e pepe quindi fate insaporire per qualche minuto. A questo punto unite il parmigiano mescolate e spegnete il fuoco. Adagiate un pò  di composto in ogniuna delle fettine, quindi avvolgetele in modo da formare degli involtini che passerete nell’olio e nel pangrattato. Sistemateli in una teglia mettendo fra un involtino e l’altro una foglia di alloro, e fettine di limone o a piacere anche d’arancia irrorate con olio e cuocete in forno per circa 25 minuti.
Servite caldi
Come dicevo all’inizio, ci vuole entusiasmo e positività,se vi lasciate guidare da questi due elementi, ci sono buone probabilità di avere un ottimo 2014, ricco di fortuna, prosperità, amicizie, amori gioie e pochi dolori!

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